- Per oggi non ti preoccupare
- Per oggi non ti arrabbiare
- Onora i genitori, i Maestri e gli anziani
- Guadagnati da vivere onestamente
- Ringrazia e rispetta tutti gli esseri viventi
SOLO PER OGGI
Esprime l’importanza di impegnarsi nelle cose giorno per giorno, senza ansia o fretta, concentrandosi sulla realtà del momento e vivendola intensamente.
Qui e ora sono le coordinate del presente, ciò che è passato non esiste più e rallenta il nostro cammino, ciò che deve ancora venire in realtà non esiste e ci distrae dal portare tutta la nostra energia in quello che stiamo facendo.
Molto spesso il passato porta con sé la rabbia e il rancore e il futuro la preoccupazione… il segreto della felicità è vivere pienamente attimo per attimo e compiere ogni cosa nel modo migliore.
Meglio vivere un giorno consapevolmente che cent’anni nell’inconsapevolezza
Meglio vivere un giorno virtuoso e saggio che cent’anni nell’errore e nell’ignoranza
Meglio vivere un giorno pienamente che cent’anni nell’inerzia e nell’indifferenza
NON TI ARRABBIARE
La rabbia nasce dalle ferite ricevute o dalla sensazione che qualcuno ci sta facendo del male.
Per rinunciare alla rabbia dobbiamo innanzitutto riconoscerla ed esprimerla, portare fuori con chiarezza e decisione i nostri sentimenti, imparare a proteggere il nostro spazio, la nostra vita e le nostre relazioni. Rinunciare alla rabbia non vuol dire dimenticarsene o rimuoverla, perché così facendo essa prenderebbe la via del corpo per esprimersi con disagi fisici: mal di stomaco, ulcera, problemi di digestione, problemi al fegato, irritabilità e chiusura.
Il senso di questo principio è eliminare le cause della rabbia, riconoscendo chi o che cosa mi ferisce e agire di conseguenza, parlando, esprimendo ciò che pensiamo o sentiamo.
E se proprio non possiamo far niente per cambiare una situazione, prendiamo in considerazione la possibilità di sottrarci per tempo a un dolore inutile.
I modi per rinunciare alla rabbia sono il perdono, di noi stessi e degli altri, il lasciar andare i rancori passati e il desiderio di vendetta: queste sono le qualità che dobbiamo sviluppare attraverso Reiki.
In questo mondo tutti siamo destinati a morire. Ricordandotene? Come puoi serbare rancore?
Talvolta la rabbia nasce dal fatto che vediamo riflessa nell’altro qualcosa che non vogliamo o non possiamo vedere di noi stessi.
Allora la nostra immagine riflessa in uno specchio ci turba e la neghiamo.
Questa è l’ira, la cecità più assoluta di fronte a noi stessi.
E’ l’intolleranza, l’ingiustizia che nasce dalla mancanza di comprensione, di umanità, di compassione, di accettazione.
Trasformare la rabbia integrando la nostra proiezione è uno dei punti più alti del percorso di crescita spirituale, significa aver imparato a liberarsi dall’illusione e dalla schiavitù delle emozioni negative.
In questo mondo l’odio
non può porre fine all’odio.
Solo l’amore è capace
Di estinguere l’odio. Questa è la legge eterna
NON TI PREOCCUPARE
La preoccupazione nasce dall’insicurezza, dalla paura di ciò che siamo e di ciò che ci aspetta, dal pensare ad un evento e anticiparne spiacevoli conseguenze.
La preoccupazione e l’ansia denotano mancanza di fiducia e di abbandono, è come se dovessimo sempre tenere tutto sotto controllo per prevedere ogni accadimento.
Rinunciare alla preoccupazione vuol dire godersi la vita attimo per attimo, sapendo che tutto ciò che accade è per il mio bene, perché cresca dentro di me la forza e la consapevolezza e la sensazione che tutto va bene, che tutto sta andando come deve andare e che devo semplicemente lasciarmi andare e gioire della vita.
Soprattutto la preoccupazione nasce dalla mente, che ricorda il passato, che anticipa il futuro, che teme il dolore e ricerca il piacere e difficilmente vive nel presente.
Ogni desiderio
E’ fonte di dolore e di paura
Liberati dal desiderio
E non conoscerai dolore nè paura
Ogni attaccamento
E’ fonte di dolore e di paura
Liberati dall’attaccamento
E non conoscerai dolore nè paura
GUADAGNATI DA VIVERE ONESTAMENTE
Kahlil Gibran scrive che “Il lavoro è l’amore reso visibile”.
Questo principio ci ricorda l’importanza di essere a posto con la nostra coscienza, di essere leali e onesti soprattutto con noi stessi in qualunque cosa facciamo, ci ricorda che il lavoro più importante è costruire giorno per giorno la nostra stessa vita.
Come potremmo avere un corpo sano e forte se la nostra mente è piena di inganni, menzogne e sotterfugi.
Come pensiamo di poter essere felici dando sofferenza agli altri.
Nel Vangelo è scritto: “Amerai il prossimo tuo come te stesso”.
E anche “Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”.
Queste sono chiavi per aprire la nostra vita alla luce e per sentirci in pace con noi stessi.
Il lavoro è una meravigliosa opportunità per offire il nostro contributo alla vita, per mostrare la nostra riconoscenza e gratitudine allo Spirito, per essere fieri e orgogliosi di noi stessi quando otteniamo un risultato.
Senza onestà e integrità, che soddisfazione sarebbe?
Con la stessa facilità con cui il vento
Sradica un fragile albero
Le tentazioni trascinano
Chi è alla ricerca del piacere,
Chi è avido, pigro e debole.
Ma come il vento
Non riesce ad abbattere una montagna,
Nessuna tentazione scuote
Chi è desto, energico,
Fiducioso e vive semplicemente
ONORARE I GENITORI, I MAESTRI, GLI ANTENATI
Per mantenere sano e forte il mio corpo devo amarlo.
Per amarlo mi devo prendere cura di lui come se fosse un bambino, chiedergli spesso come sta, cosa gli piacerebbe fare, dove vorrebbe andare e così via.
Per prendermi cura di qualcuno devo nutrire un profondo rispetto per lui e avere una profonda comprensione per le sue esigenze e tutto questo perché desidero ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto e sta facendo per me.
Amore, cura, gratitudine, messi insieme formano la parola “Onorare”.
Onorare il padre e la madre per averci messo al mondo significare onorare noi stessi e la nostra scelta di vivere.
Onorare i maestri e gli anziani significa aprirsi con umiltà all’apprendimento e alla conoscenza e riconoscere il valore della saggezza e dell’esperienza.
Onorare ogni forma di vita significa celebrare le lodi del Creatore e ringraziarlo per tanta varietà e magnificenza di forme e di colori e ringraziare se stessi di farne parte.
Il mondo mi appartiene, ma devo nutrire un profondo senso di responsabilità, non posso uccidere o distruggere senza che questa azione si ritorca contro di me.
RINGRAZIARE LA VITA
Chi fa Reiki scopre l’importanza di dire grazie.
Ringraziare significa accogliere ciò che ci circonda e noi stessi in un unico abbraccio, ringraziare è un dolce momento di fragilità e intimità che ci unisce all’universo.
Ogni giorno noi riceviamo il nostro pane quotidiano, ogni giorno lo Spirito ci elargisce generosamente i suoi doni sotto forma di vita, aria, acqua, amore, tramonti, cieli stellati, mari e montagne, cibo ed energia vitale.
A volte ci dimentichiamo perfino di essere vivi, ci dimentichiamo tutto l’amore che abbiamo ricevuto, ci perdiamo nei meandri della sofferenza e dimentichiamo tutta la gioia che abbiamo provato nella nostra vita.
Diventiamo duri e distaccati, freddi e disillusi.
Ringraziare per i doni ricevuti ci rende nuovamente umani, lascia entrare dentro di noi il calore della vita.
Chi fa del male
Soffre in questo mondo e nell’altro.
Soffre contemplando il male che ha fatto
E ancora di più soffre
Scendendo nell’oscurità
Chi fa del bene
gioisce in questo mondo e nell’altro.
Gioisce contemplando il bene che ha fatto
E ancora di più gioisce
Innalzandosi nella luce.
– Dharmapada, Il Cammino del Dharma, Canone Buddista