Il Mantra Om

Il più sacro Mantra  è l’ OM. Questo Mantra deriva dall’unione di due caratteri della devanāgarī: (‘au’) + (‘m’ nasale) riportati in corsivo.

Om () è un’antica sillaba in sanscrito (una delle lingue più antiche al mondo) apparsa per la prima volta nelle Unipasad, testi sacri induisti, tra il 1500 e il 1200 a.C.

Il suono di Om è in realtà formato da tre diverse sillabeau e m.

Il suono “O” è un dittongo in sanscrito, che viene scritto come “AU”. Un dittongo è la combinazione di due suoni vocalici che producono il suono di una vocale, per questo motivo Om è universalmente conosciuto e scritto con la sua pronuncia. Alcune persone si riferiscono a Om come OM e altri come AUM, ma la differenza tra questi due termini è semplicemente nella traduzione. La declamazione di corretta è AUM, tuttavia quando gli Inglesi colonizzarono l’India, tradussero dal sanscrito all’inglese lo scrissero con OM.

Il suono origine di tutto: ॐ  

Secondo la mitologia induista, Brahma (il creatore dell’universo) un tempo era l’unica entità esistente. Il pensiero di Brahma di “diventare molti” creò una vibrazione che prese forma proprio nel suono “Om”. Da questa vibrazione nacque l’intero universo, insieme a tutte le creature che lo popolano.

Quando canti Om, la vibrazione di quel suono è correlata alle vibrazioni originali emesse quando il mondo fu creato. Il suono di Om per questo motivo è spesso chiamato Pranava, o ciò che scorre attraverso il respiro (Prana), e sostiene la vita.

“Vayu Purana”, un testo religioso dedicato al dio Vāyu, paragona Om alla trinità dell’induismo, l’unione dei tre dei:

  • A per Brahma – Il creatore;
  • U per Vishnu – Il conservatore;
  • e M per Shiva – Il distruttore.

Diverse interpretazioni del AUM

Nel testo della Māṇḍūkya Upaniṣad, i saggi affermano che il mantra Om è uno strumento che rappresenta il divenire e può condurci alla realtà ultima del Sé. Secondo questi scritti, una persona ha diversi livelli di coscienza collegati alle tre lettere che compongono la sillaba Om:

  1. Stato di veglia (collegato alla lettera A di Aum): il mondo fisico che percepiamo attraverso i cinque sensi.
  2. Stato di sonno con sogni (collegato alla lettera U): lo stato in cui veniamo in contatto con il nostro inconscio, i nostri pensieri più reconditi e il passato.
  3. Stato di sonno profondo (collegato alla lettera M): il sonno profondo in cui sperimentiamo verità e beatitudine, guardando al futuro.

In queste tre dimensioni, la coscienza è pura o indisturbata e può sperimentare tutto ciò che la circonda. Esiste però anche un quarto livello di coscienza in cui diventiamo pienamente consapevoli di tutte le sfaccettature della nostra esistenza, chiamato “vero Sé”.

Quest’ultimo stato è collegato a una quarta sillaba silente alla fine del mantra Om. Si tratta del momento di silenzio dopo il suono “mmm” che intercorre tra la fine di una ripetizione del mantra e l’inizio della successiva. Questo “suono silenzioso” trascende tutte e tre le dimensioni del sé.

Nell’ultimo stato cessa ogni dualità, si trascendono il tempo e lo spazio e si raggiunge la calma assoluta. Secondo i testi sacri, il mezzo per raggiungere questo stato di coscienza elevata è proprio la ripetuta recitazione del mantra Om.

Questo è il motivo per cui il suono dell’Om è spesso considerato Atman (anima interiore) o Brahman (realtà ultima), o ancora il suono di Dio.

Per i buddisti, Om rappresenta gli aspetti esterni di un essere senziente, ovvero:

  1. il suo corpo (A);
  2. la sua parola (U);
  3. la sua mente (M).

L’uso più noto del mantra è nella preghiera buddista tibetana Om Mani Padme Hum, noto anche come il mantra Mani. Quando cantato ad alta voce o in silenzio, il mantra invoca Chenrezig, il Buddha della compassione.

Aum o Om è il mantra che risuona con i due chakra superiori, ovvero il sesto e il settimo. È usato particolarmente per riequilibrare il sesto chakra Ajna, legato all’intuizione e alla saggezza.

Se si trattano i livelli di Energia, le sillabe dell’Aum rappresentano i 3 Guna, cioè le energie materiali che fanno parte della vita di ogni essere vivente:

  1. A” è “tamas”, cioè l’ignoranza, l’inerzia, l’oscurità.
  2. U” è “rajas”, cioè il dinamismo, l’attività, la passione
  3. M” è “satva”, cioè la luce, la verità, la purezza.
  4. La sillaba silenziosa è la Coscienza pura che trascende i 3 Guna.

C’è anche la rappresentazione delle divinità indiane attraverso l’Aum:

  1. A” è Brahma, il creatore,
  2. U” è Vishnu, il conservatore,
  3. M” è Shiva, il distruttore e
  4. il suono silente è la realtà che è oltre lo spazio e il tempo.

Se si tengono in considerazione gli stati della vita:

  1. A” è il presente,
  2. U” è il passato,
  3. M” è il futuro e
  4. la sillaba silenziosa è ciò che va oltre lo spazio e il tempo, la Realtà assoluta.

Ma ancora la

  1. A rappresenta la Dea, il femminile,
  2. la U rappresenta il Dio, il maschile,
  3. la M tutte le anime(noi) che sono una piccola scintilla divina che manifesta la coscienza nella Giva- Shakti

L’anima è energia non materiale, la Shakti, la materia è la Maya Shakti e noi siamo anima nella materia ovvero Giva Shakti

È un suono universale che è stato utilizzato in molte fedi, adattandosi di volta in volta alle pratiche spirituali di un particolare gruppo religioso, ma è anche stato largamente impiegato da chi non segue alcuna fede. Si crede che il Buddha abbia sentito l’Om mentre meditava sui misteri della vita e che il suono lo abbia condotto alla Verità.

  1. Nella religione giainista, si ritiene che Om sia composto dalle cinque iniziali delle autorità supreme che sono degne di essere adorate. Le cinque iniziali, A + A + A + U + M (Arihant, Ashiri, Acharya, Upajjhaya, Muni), insieme formano l’Aum.
  2. Sikh si riferiscono a Om come Omkar e questo suono è una parte essenziale dell’adorazione quotidiana.
  3. Anche l’Amen usato nel cristianesimo 
  4. l’Amin dell’Islam si rifanno ai suoni che compongono l’Om.

Il suono dell’OM è la manifestazione di Dio nella materia.

Fondamentalmente, la nostra lingua viene utilizzata per produrre quasi tutti i suoni che emettiamo. Quando invece recitiamo Om, i tre suoni che lo compongono (Aa, Ooh e Mm) vengono prodotti molto chiaramente attraverso la bocca senza muovere la lingua. Quindi Om rappresenta anche i suoni di base o fondamentali, che vengono prima della parola. Ci permette inoltre di meditare tenendo la lingua appoggiata al palato, la sua posizione ideale durante la meditazione in quanto limita la salivazione e lo stimolo di deglutire, portandoci a una maggiore concentrazione.

Oltre a questo, gli organi interni umani sono molto sensibili alla frequenza prodotta dai tre suoni della sillaba Om. Si tratta infatti della famosa frequenza a 432Hz, che è in armonia con il resto della natura e ci dona la capacità di entrare in risonanza con tutto ciò che ci circonda.

Secondo la scienza moderna, l’intera esistenza è vibrazione. Ovunque esiste una vibrazione c’è un suono e dovunque c’è il suono c’è creazione.

La vocale “A” è un suono di base, non solo in India ma in tutto il mondo. La sua pronuncia parte dalle radici del corpo energetico, dove si incontrano 72.000 nadi (canali energetici sottili) che trasportano l’energia vitale lungo tutto il corpo. Mentre pronunci “Aa”, le nadi fanno riverberare le vibrazioni lungo tutta la colonna vertebrale. Con Ooh e Mm, la frequenza si diffonde anche in altre aree del corpo fino a coinvolgerlo nella sua interezza.

Ogni suono attiva così una certa dimensione del tuo sistema energetico e fa vibrare l’intero organismo. Il suono non solo crea emozione, ma coinvolge i nostri schemi mentali e persino i processi fisiologici del corpo.

I benefici

Il canto dell’Om in meditazione ha innumerevoli benefici a livello fisico, psicologico ed emotivo. Eccone alcuni:

Riduce ansia e stress: le vibrazioni prodotte durante la recitazione di questo mantra attivano alcuni centri nervosi molto comuni nel trattamento dello stress. Il suo suono regola anche l’attività aspecifica del sistema endocrino, responsabile della produzione di sostanze chimiche che causano stress e ansia.

Rafforza il midollo spinale: è stato scoperto che cantare Om mentre si è seduti (con la schiena dritta) in meditazione, ha un impatto sulla salute del midollo spinale. Il suono “Aa” dell’Om ha origine dalla base della colonna vertebrale, che si trova in prossimità del midollo spinale. Le vibrazioni si diffondono così in tutto il midollo spinale per rivitalizzarne i nervi, migliorando la sua salute.

Aiuta la digestione: il processo digestivo coinvolge il nervo vago, che ha origine dal tronco encefalico. La vibrazione prodotta dall’Om provoca una stimolazione del nervo vago, che di conseguenza lavora più efficientemente aiutando la digestione.

Rallenta il battito cardiaco: il canto dell’Om ha un effetto calmante sul cuore. Mantiene il ritmo naturale del ciclo cardiaco, grazie al suono “Ooh” che raggiunge e irradia il torace.5. Riduce la fatica aumentando il livello di ossigeno nel sangue