Il primo approccio è caratterizzato da quattro cerimonie di attivazione che insieme costituiscono l’iniziazione al Primo Livello.
In mancanza di tali cerimonie di attivazione impartite da un Insegnante/Maestro di Reiki non si può parlare di Reiki, in quanto tale disciplina si caratterizza per l’uso di specifici metodi e modalità per la canalizzazione dell’energia vitale.
Canalizzazione dell’Energia Vitale
E’ importante considerare che trattandosi per l’appunto di una canalizzazione e avvalendosi di tecniche e di procedimenti praticati da migliaia di anni e derivati dalle principali filosofie, religioni e medicine orientali , non si ha alcuna interferenza tra l’energia personale di chi dà e di chi riceve Reiki.
Gli insegnamenti, le procedure e i simboli utilizzati in Reiki sono perfettamente riconducibili ed assimilabili infatti alle tecniche di guarigione praticate in alcune arti marziali, nella medicina cinese, nella medicina tibetana.
Le culture e le filosofie orientali hanno sempre avuto una grande considerazione della dimensione spirituale e dell’interezza dell’essere umano e difficilmente riescono a concepirlo come un insieme di organi da analizzare isolatamente e in modo separato dall’esistenza globale dell’individuo.
La matrice orientale
Per comprendere a fondo Reiki è indispensabile conoscere la matrice culturale e spirituale da cui proviene, senza lasciarsi influenzare dal tentativo di ricondurre alla logica occidentale principi che non si basano su uno sviluppo del pensiero analogo a quello che ha originato il nostro sistema scientifico di tipo meccanicistico-cartesiano.
Il Taoismo, il Confucianesimo, il Buddismo, la Medicina Tradizionale Cinese e quella Tibetana e in genere tutta la filosofia orientale espongono un insieme di concetti che sono contemporaneamente precetti religiosi, risultati di indagine medica e scientifica, norme di comportamento, principi morali, elementi di mitologia, teologia e astrologia, tutti uniti insieme in una trama così fitta da comporre un ordito mirabile e prezioso, un tessuto resistente alle intemperie e al tempo.
E’ impossibile negare la qualifica di scientificità al pensiero orientale, semplicemente è diverso da quello occidentale, sono diversi i presupposti e sono diverse le conclusioni.
Ogni esempio di pensiero medico che precede l’era moderna, scientifica e tecnologica, è permeato dell’idea di equilibrio.
L’antica medicina greca, araba e indiana possiedono straordinarie similitudini.
Dopo la rivoluzione medica del diciassettesimo secolo la medicina occidentale si concentrò nel tentativo di osservare e quantificare i fenomeni.
Le leggi meccaniche della chimica e della fisica furono attribuite a organismi viventi, perdendo di vista l’aspetto unificante della dimensione simbolica, emotiva e spirituale.
Nella medicina orientale “Il Tutto” è sempre stato superiore alla somma delle sue parti, il concetto di Anima e Spirito non è esclusivo dominio delle religioni, ma permea il pensiero medico e scientifico dell’oriente.
I principi dell’Omeopatia di Hanemann e della Floriterapia di Bach, formulati tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, oltre a costituire una singolare sincronicità con il Reiki di Usui, sono gli esempi occidentali che più si accostano alle modalità con cui opera Reiki, ossia attraverso una vibrazione energetica, una frequenza armonica in grado di allentare le tensioni e sciogliere i blocchi.
Armonia interiore e crescita spirituale
Il concetto di salute e di guarigione secondo Reiki è la naturale conseguenza di uno stato di armonia interiore e con il mondo circostante.
Reiki non può essere considerata una terapia in senso occidentale, in quanto non mira tanto a reintegrare la funzione di un organo, ma piuttosto a indagare e rimuovere le cause interiori o esteriori che hanno prodotto lo squilibrio.
Si tratta di un percorso di crescita spirituale, o come diceva testualmente Usui, un “Metodo Segreto per Invitare Molte Benedizioni e una Medicina Spirituale per Guarire Ogni Malattia”.
Il trattamento di Reiki
Il Primo Livello, con le sue quattro cerimonie di attivazione e una vasta gamma di trattamenti, ossia di precise modalità attraverso cui l’energia di Reiki può essere trasmessa attraverso le mani, si occupa fondamentalmente di rimuovere queste cause a livello corporeo, definite semplicemente “blocchi energetici”.
I principali sistemi che si possono bloccare nel nostro organismo sono quello endocrino e quello che comprende i principali organi interni.
I trattamenti di primo livello si concentrano sui Chakras (corrispondenti alle gonadi, alle surrenali, al pancreas, al timo, alla tiroide, all’ipofisi e all’epifisi) e sui principali organi interni: reni, polmoni, fegato, milza, pancreas, stomaco, intestino e cuore.
Apposite posizioni delle mani possono poi trattare altre parti del corpo come gli organi di senso (occhi e orecchie) e articolazioni o meridiani energetici.
Non esiste una precisa codificazione dei trattamenti in quanto ogni trattante con un pò di pratica e di esperienza è in grado di individuare con buona approssimazione i punti dove l’energia è bloccata.
Reiki entra in profondità nell’organismo e scioglie i blocchi energetici.
Il processo di guarigione
Nel giro di poche ore o di pochi giorni l’energia sbloccata raggiunge la coscienza dell’individuo rendendolo consapevole delle cause che hanno prodotto il problema.
Con le cerimonie di attivazione e con i trattamenti è possibile diventare sempre più coscienti della propria interazione con l’universo e adeguare i propri comportamenti in modo che siano sempre più in armonia con le leggi della natura.
Ecco che la Guarigione non può prescindere da un profondo processo di trasformazione che riporta l’individuo in contatto con la propria anima e con il proprio destino.
Il termine Guarigione non va inteso quindi da un punto di vista medico-scientifico come eliminazione di un processo patologico in senso stretto, ma piuttosto come il recupero di una dimensione interiore di armonia ed equilibrio in conseguenza di scelte e comportamenti consapevoli in linea con il proprio percorso evolutivo e spirituale.
Guarigione secondo Reiki è un stato teorico di difficile attuazione e non può dipendere da una analisi anatomo-fisiologica o da un esame quantitativo sulla presenza o meno di detreminate sostanze nell’organismo.
Il termine Guarigione va inteso come un movimento verso il compimento, verso la felicità, verso la autorealizzazione, verso la scoperta del proprio autentico Sè.
In definitiva Reiki può validamente e correttamente essere considerato una via verso l’Illuminazione attraverso successivi livelli di attivazione energetica.
L’uomo possiede dentro di sè molte pelli, che ricoprono le profondità del suo cuore.
Egli vuole conoscere molte cose, ma non vuole conoscere se stesso.
Trenta o quaranta pelli, spesse e dure come quelle di un bue o di un orso, ricoprono l’anima.
Andate nel vostro mondo interiore e lì, imparate a conoscere voi stessi.
– Meister Eckhart