Significato e Importanza
Navaratri, che letteralmente significa “nove notti”, è una delle festività hindu più significative, dedicata all’adorazione della Devi, l’aspetto femminile del divino. Questa celebrazione si tiene due volte l’anno nei periodi di cambiamento della natura: all’inizio dell’estate (aprile-maggio) e dell’inverno (settembre-ottobre). Sebbene la celebrazione primaverile sia meno comune, quella autunnale è molto più praticata.
Il concetto di divino femminile, che rappresenta la Madre del Mondo, è una caratteristica fondamentale dell’induismo. Nelle tradizioni tantriche, Shiva (energia maschile) e Shakti (energia femminile) sono come due lati della stessa medaglia: Shakti rivela la natura intrinseca di Shiva, esprimendone l’essenza. Shakti è l’energia vitale, creativa e distruttiva, strettamente legata alla prakrti, la natura materiale.
Il culto del femminile è una delle forme più antiche di venerazione presente non solo in India, ma anche in Europa, nel mondo arabo e in Africa. Sebbene in Occidente molti templi dedicati alla dea siano stati distrutti per sopprimere i culti pagani, in India il culto femminile è sopravvissuto e Navaratri ne è un chiaro esempio.
Le Tre Manifestazioni della Devi
I primi tre giorni sono dedicati a Durga, simbolo della terra e della qualità tamas (inerzia); i tre giorni seguenti a Lakshmi, rappresentante del sole e della qualità rajas (attività, passione); e gli ultimi tre a Saraswati, che rappresenta la luna e la qualità sattva (conoscenza, purezza). Le prime due dimensioni della Devi sono fondamentali per il benessere; la terza incarna il desiderio di trascendere e oltrepassare i confini del corpo fisico.
Il Ciclo della Vita e la Trasformazione Spirituale
Nella cultura indiana, il tempo è ciclico: nasciamo dalla terra e vi ritorniamo per rinascere. Saraswati simboleggia il desiderio di interrompere questo ciclo. Il decimo giorno di Navaratri è noto come vijayadashami, “giorno della vittoria”, un momento che segna la realizzazione del Sé e l’uscita dalla reincarnazione, il trascendere dalle tre qualità della natura.
Per lo yogi e il cercatore spirituale (sadhaka), questi nove giorni rappresentano un cammino di crescita: la potente e temibile Durga protegge la sadhana, eliminando distrazioni e ostacoli alla ricerca interiore. Questi tre giorni iniziali sono un’opportunità per la purificazione, accrescendo determinazione e desiderio di evoluzione spirituale.
La Crescita Interiore: Da Durga a Saraswati
Dopo aver superato le negatività e abbandonato vecchie abitudini, il passo successivo è incoraggiare e mantenere qualità positive. Lakshmi, Dea della prosperità e della ricchezza (non solo materiale), rappresenta l’aspetto piacevole della sadhana, portando amore, pazienza e benevolenza.
Una volta che lo yogi ha accumulato energia e abbondanza interiore, è pronto a sviluppare conoscenza e purezza, incarnate da Saraswati, Dea della saggezza e delle arti, che conduce alla consapevolezza del Sé. Il decimo giorno simboleggia quindi un risveglio, la realizzazione della vera natura dell’individuo e il compimento del cammino del ricercatore.
Integrazione e Nuovo Inizio
Durga ci ricorda la natura temporanea del corpo, Lakshmi ci insegna a canalizzare la passione per coinvolgerci pienamente nella vita, e Saraswati ci guida a guardare oltre il fisico, mentale ed energetico. Il decimo giorno va vissuto come un nuovo inizio, con energie spirituali rinnovate e rafforzate.
Come si Celebra Navaratri?
Durante Navaratri, si svolgono rituali, danze e canti, con costumi che variano a seconda delle tradizioni regionali e familiari. Una pratica comune è la creazione di effigi della Devi in terracotta, immerse nell’acqua o bruciate il decimo giorno, simboleggiando la liberazione da ego e attaccamento.
Nell’ultimo giorno, artisti e studenti depongono i loro strumenti lavorativi sull’altare come offerta, insieme a fiori, cibo e incenso. Navaratri è una festività altamente significativa per le donne, le cui qualità vengono celebrate e rispettate come manifestazioni della Devi.
Di solito, si fanno sacrifici (tapas) e offerte (yajna) durante i nove giorni, come l’abbandono di certi cibi o bevande. Alcuni praticano un solo pasto al giorno, mentre altri rinunciano a piccole abitudini quotidiane. È anche possibile introdurre nuove pratiche, come la lettura di testi sacri durante questi giorni.
In alternativa, ci si può dedicare a stabilizzare la propria pratica spirituale, meditando sull’energia della Madre Terra e mostrando gratitudine per la vita e le persone che ci sostengono.
Quando parliamo di maschile e femminile, non ci limitiamo solo a “genere”, ma parliamo di energie, qualità e polarità esistenziali. Navaratri è l’occasione ideale per sviluppare le qualità della nostra energia femminile, come la bellezza, la danza, la musica, l’amore, la gentilezza e la compassione.